Paolo Macry

Va pensiero
di Paolo Macry

Se Kamala Harris dice: “Sparate!"

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“Gli sparerei”, ha risposto Kamala Harris a Oprah Winfrey che le chiedeva cosa avrebbe fatto se uno sconosciuto si fosse introdotto in casa sua. E (naturalmente) le reazioni indignate non si sono fatte attendere. A questo siamo arrivati? Ora anche la sinistra si allinea alla giustizia fai-da-te? E che differenza c’è con quel che dicono, da noi, Salvini e Vannacci?

Ma la cosa è più complicata, molto più complicata di qualche slogan elettorale.

Forse sarebbe utile, prima di indignarsi, capire per quali motivi esistano vaste aree di opinione pubblica che avvertono in modo acuto il problema della sicurezza. E perchè si tratti spesso degli ambienti sociali svantaggiati, delle periferie degradate, delle famiglie che vivono a stretto contatto con gli emarginati, con i senza tetto, con chi occupa le case, con le gang giovanili, con i pusher, con gli immigrati clandestini. Con un mondo, cioè, che i fortunati delle Ztl non hanno mai visto in faccia, ma che invece è avvertito come una minaccia da chi con quel mondo condivide il territorio, le strade, i condomini, la vita quotidiana.

E, se la risposta a simili paure non può essere la pistola di Harris (o di Salvini), altrettanto inaccettabile sembra l’incomprensione di una sinistra che si limita a deplorare i giustizieri della notte e poi si stupisce quando le destre securitarie raccolgono suffragi proprio nelle periferie, quando i trumpiani mietono consensi tra gli operai della deindustrializzazione, quando i salviniani usano a man bassa la bandiera della lotta all’immigrazione, quando gli Stati di mezza Europa operano strette legislative illiberali e, intanto, cercano di chiudersi nelle proprie frontiere.

La verità è che, di fronte alla crisi economica e morale dei “ceti medi” occidentali, a risultare appetibili spesso sono le ricette dei partiti securitari e xenofobi. La sinistra dovrebbe farsene una ragione, dovrebbe capire, dovrebbe sporcarsi le mani. E cercare una risposta politica adeguata. Perché, in caso contrario, l’alternativa sarà sempre una Harris che, strizzando l’occhio alla società degli esclusi, dice cinicamente: “Sparate!”.