Tra Napoli e il Miglio d'oro

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Il futuro della Campania è legato inevitabilmente alla risorsa mare. La nostra regione per crescere non può non puntare sull’ economia del mare. Dai dati illustrati dal professor Ennio Cascetta (solo il 4% del totale dell’economia regionale proviene da attività legate al mare) emerge in maniera inequivocabile la necessità di concentrare buona parte delle nostre scelte strategiche in una rinnovata politica del mare.

Cascetta ritiene che oltre al trasporto merci e logistica bisogna tener conto anche del turismo nautico che può dare il suo contributo alla “blue economy” di Napoli e della Campania. Come non essere d’accordo. E aggiungo. Come Sindaco di una città media che affaccia sul mare, in posizione strategica in quanto cerniera tra Napoli e le città del Miglio d’Oro che ospitano uno straordinario patrimonio storico-archeologico, non posso non sottolineare l’importanza che il mare può e deve avere anche dal punto di vista della mobilità. Le vie del mare, già sperimentate in passato e ritornate prepotentemente al centro del dibattito, se integrate in un sistema sostenibile di trasporto ferro-mare-gomma possono rappresentare una rilevante opportunità di sviluppo. Consapevoli che questa è la strada giusta da intraprendere come città abbiamo recentemente stipulato una convenzione con la Stazione Zoologica di Napoli, Anton Dohrn, per collocare in un edificio comunale che affaccia sul mare l’Osservatorio per la biodiversità del golfo di Napoli e il Turtle Point, per il salvataggio e la riabilitazione delle tartarughe marine: va da se che si tratta di una scelta strategica che, oltre al prestigio di ospitare un centro di ricerca d’eccellenza, stimolerà efficacemente l’offerta turistica con ricadute economiche per il territorio. Concludo ricordando che recentemente si sono svolti proprio a Portici, al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, gli Stati Generali del Turismo convocati dal Mibact – segnale tangibile dell’attenzione del Governo per i nostri territori dai quali ripartire per rilanciare l’intero Paese – e a più riprese nel corso della tre giorni si è discusso delle straordinarie potenzialità derivanti dalla risorsa mare per la crescita economica e una rinnovata cultura ambientale.