De Luca che terrorizza la gente con l'immagine delle bare che portano via i morti. De Magistris che lo attacca dagli studi tv proprio mentre a Napoli scoppiano i primi disordini sociali di questa pandemia.
Napoli inanella primati. Tristi primati. Il primato dell'impreparazione di fronte alla seconda ondata. Il primato di un Municipio incredibilmente evaporato. Il primato dello scollamento tra istituzioni. Il primato dell'antagonismo violento.
Ma anche il primato del silenzio. Tacciono i partiti, i sindacati, gli imprenditori, gli ordini professionali, l'intellighènzia, gli studenti. Tre milioni di napoletani sembrano abituarsi a essere trattati come un gregge da spaventare ringhiando o come una plebe da aizzare con qualche blandizia. Comunque, come sudditi.
© Paolo MacryProfessore Emerito, Federico II