La Stazione di Napoli Afragola è stata progettata come un sistema di interconnessione tra diverse modalità di spostamento. Il servizio alta velocità sarà garantito da 4 binari dedicati, mentre i due binari per la futura Variante Cancello saranno destinati ai treni locali. Sarà inoltre predisposto l’attestamento di due binari della lonea Circumvesuviana.
Il progetto trasportistico si propone:
– la creazione di un nuovo corridoio Nord -Sud per il traffico passeggeri di lunga percorrenza, grazie alla realizzazione della linea veloce Roma-Napoli, e al completamento della linea a Monte del Vesuvio;
– l’utilizzazione più specializzata per il traffico locale e regionale delle attuali direttrici Roma-Cassino-Napoli, Roma-Formia-Aversa-Napoli e della linea costiera Villa Literno-Napoli-Nocera, con notevole incremento della potenzialità disponibile;
– la possibilità di affiancamento della linea storica Cancello-Napoli alla linea veloce Roma-Napoli, e l’attestamento di un nuovo ramo della linea Circumvesuviana da Volle.
La stazione è inoltre pensata per favorire l’accesso in auto, grazie alla dotazione degli ampi spazi di parcheggio esterni, e in autobus, con una stazione dedicata, in modo da garantire il migliore accesso da parte degli abitanti delle città limitrofe e della periferia di Napoli.
Il progetto con cui lo studio si è aggiudicato il concorso internazionale della stazione risale al 2003. Il concetto geometrico alla base del progetto segue le esperienze del museo di Arte Contemporanea MAXXI, di Roma, e della sede della BMW a Lipsia, che sono state particolarmente importanti in quel momento storico di ampliamento del repertorio formale tipico dell’architettura Modernista grazie alle nuove possibilità offerte dallo strumento digitale. Di questi progetti si può riconoscere la stessa logica formale-organizzativa, in alternativa alla contrapposizione dialettica tra verticale e orizzontale dell’architettura moderna, sebbene la complessità della forma della copertura anticipi già il passaggio all’esplorazione formale degli ultimi anni.
Il concetto architettonico della stazione nasce dall’idea di favorire al meglio lo scambio dei passeggeri in transito attraverso i diversi sistemi di spostamento. Per questo motivo la stazione è stata concepita come un ponte sopra i binari, ingrandendo la passerella di collegamento delle piattaforme fino al punto di trasformarla nella galleria di distribuzione principale. Allo stesso tempo, il centro passeggeri è stato spostato sulla mezzeria del ponte per avvicinarlo il più possibile alla galleria di distribuzione alle banchine in posizione ideale e di immediato raggiungimento da ogni ingresso.
Questo schema architettonico offre una serie di vantaggi, minimizzando i tempi di scambio tra le varie linee e garantendo l’accesso al centro passeggeri attraverso percorsi di facile intuizione e di sicuro orientamento. L’idea di sfruttare la forma dell’edificio per favorire il flusso dei viaggiatori e l’orientamento interno è uno dei temi principali della nostra progettazione.
Dal centro passeggeri, l’atrio centrale dell’edificio, i viaggiatori in transito tra le diverse linee ferroviarie possono facilmente accedere alle aree della ristorazione, distribuite su due livelli diversi, e raggiungere le due gallerie commerciali che si dipartono simmetricamente verso le uscite al parcheggio e alla stazione degli autobus.
L’idea del ponte, inoltre, consente di sollevare gli spazi pubblici della stazione in una posizione privilegiata rispetto al paesaggio circostante e garantisce le migliori vedute sulla vera emergenza paesaggistica della zona, il Vesuvio.
Data la natura iconica del progetto, concepito come la ‘porta del sud’, per la sua forte connotazione architettonica, la stazione offre l’opportunità di un sicuro orientamento anche per tutta l’area rurale circostante e si auspica possa contribuire a catalizzare lo sviluppo delle zone limitrofe.
Un altro dei vantaggi essenziali dello schema a ponte è la possibilità di orientare il corpo principale dell’edifico secondo un angolo ottimale rispetto alla media della traiettoria del sole durante l’anno. In questo modo, disponendo tutte le funzioni amministrative sul lato nord dell’edificio, e privilegiando il lato sud per la galleria di distribuzione alle banchine e le principali aree verate del terzo livello, il progetto consente di minimizzare l’esposizione all’irraggiamento solare e favorire l’illuminazione naturale. La scelta del materiale del rivestimento esterno, la dotazione dei pannelli solari termici e la strategia impiantistica generale completano la strategia di risparmio energetico.