Dopo l’incontro del 7 marzo presso la Camera di Commercio di Napoli per la presentazione e pubblicazione dello studio: La risorsa mare per il Territorio, realizzato con il supporto di Acen, non posso evitare di ringraziare: Francesco Tuccillo – Presidente Acen, Diego Vivarelli, Direttore Acen, Luigi Fusco Girard – Direttore Ricerca, Maria Cerreta e Pasquale De Toro – Autori per il gran lavoro realizzato, dove si raccolgono tutte le criticità del territorio della Provincia di Napoli e i dati che serviranno per una sua migliore comprensione.
Come emerge dallo studio presentato all’interno della teoria universitaria, si evidenziano le realtà sostanziali delle interrelazioni del territorio in tutte le sue sfaccettature. Esse sono critiche, rilevanti e di grande importanza per il futuro sviluppo dell’Area Metropolitana.
Visto quanto esposto, si deduce che, fino ad ora, la gran quantità di progetti e proposte in corso peccano di mancanza di interconnessioni, sono autonome e non sembrano voler seguire un piano generale comune che serva per uno sviluppo congruo della zona, dove gli interessi non siano rivolti alle attività, ma siano comuni: le future sinergie devono dar risposta ad uno sviluppo urbano e sociale generale che abbia come comune denominatore il mare con tutto il suo potenziale, al di sopra di qualunque attività economica, urbana e sociale.
Non possiamo dimenticare che senza la volontà di strutturare il territorio, incluso la lamina di mare più immediata, non si può portar avanti una strategia di sviluppo urbano e sociale, oltre che il produttivo, che aiuti a migliorare, nel senso più ampio, il concetto di Area Metropolitana, dove la sua visione, può essere individuale, trasversale, o circolare, tutto dipende dal risultato che si vuole ottenere approfittando di tutto il potenziale del territorio.
Possiamo dire che con questo documento si apre una porta al ragionamento globale sul territorio, manifestando tutti i pregi e i difetti di ognuna delle sue parti.
Ora mancano i progetti di insieme che rendano possibile la revisione totale dell’Area Metropolitana mettendo a fuoco tutti i parametri;urbani, sociali, produttivi, economici, ecc., ossia che aiutino a globalizzare situazioni senza danneggiare gli interessi di nessuna delle parti.
Gran bel lavoro!