Ha sempre parlato prevalentemente in napoletano, ma con il linguaggio della sua azienda si è fatto capire e apprezzare in tutti i continenti. Ha infuso all’interno della maison l’importanza cruciale del lavoro giornaliero e del senso pratico, pilastri da cui ha tratto lezioni teoriche plurime: gli stessi insegnamenti raccontati durante conferenze tenute negli atenei più prestigiosi al mondo.
La sua filosofia è «il meglio del meglio più uno», ovvero la ricerca incessante della qualità, la spinta a non adagiarsi mai, ad andare oltre i traguardi già raggiunti, per quanto significativi possano essere, per quanto importanti e brillanti riescano ad apparire.
C’è un legame indissolubile, indispensabile, che annoda la storia di Ciro Paone, nato a Napoli nel 1933 da una famiglia specializzata nel commercio dei tessuti da cinque generazioni, e Kiton, la sua creatura fondata 35 anni più tardi, nel 1968. Trasformando in un mestiere la sua passione più cara; elevando la sartoria, da semplice forma d’artigianato, da know how tramandato di generazione in generazione, a espressione d’arte totale. Tanto nella creazione dei singoli capi, quanto nei rapporti tessuti con i collaboratori e i clienti. Da coccolare e accontentare sempre e comunque, al punto, «al telefono, da farci quasi l’amore», come Ciro Paone ha sempre amato ripetere.
La produzione avviene dentro le stanze luminose dei laboratori di Arzano, autentiche oasi del savoir-faire alle porte di Napoli; è all’insegna della preminenza della manualità, assegna ancora un ruolo fondamentale ad ago e filo, ma non trascura peso e contributo dell’innovazione. È pura tradizione partenopea con un piede certo nel futuro grazie anche alla sua scuola di alta sartoria costituita per formare le generazioni di domani.
Oggi Kiton è diventata una realtà aziendale affermata e riconosciuta sulla scena della moda internazionale, nella quale lavorano oltre 750 persone, con più di 50 monomarca in 15 Paesi e un programma di nuove aperture molto ambizioso per gli anni a venire.
Un consolidamento progressivo e perenne che non è l’unica emozione nel suo vasto scrigno dei sogni: a brillare, nella storia recente, è l’acquisto dello storico Palazzo Ferrè in via Pontaccio a Milano, un luogo strategico per storia e valore per affermare una volta ancora l’eccellenza del marchio. Un prolungamento dello stile partenopeo nel cuore della capitale della moda italiana. Un approdo pieno di coerenza e di senso, culmine di una storia lunga quasi 50 anni.
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